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martedì 29 settembre 2015

WorfDorn

Il suo respiro si era fatto più affannoso ed ormai il suo corpo si muoveva per inerzia, non sapeva cosa fosse accaduto ai suoi compagni, ma il solo pensiero faceva ribollire il suo sangue nelle vene.

"Perché tutto ciò?!?" gridò dentro se, doveva essere solo una normale missione esplorativa ed invece si erano trovati a doversi difendere da strani esseri in un mondo dilaniato da guerre interne. Qualcuno li aveva traditi; forse ormai era l'ombra del grande guerriero che aveva portato gloria all'Impero, se un lurido petaq era riuscito ad ingannarli decimando la squadra di sbarco e generando un campo di distorsione che non consentiva il teletraporto e le comunicazioni con il vor'cha.

Sputò a terra con disprezzo ed osservò per un istante le macchie di sangue causate dalle ferite al corpo, la stanchezza stava ormai prendendo il sopravvento per un istante si fermò a riprendere fiato appoggiandosi ad un albero della foresta in cui era iniziata la sua lotta per la sopravvivenza, dove lui era ormai una preda. Improvvisamente la sua vista si oscurò, qualcuno o qualcosa lo aveva colpito, si passo la mano sulla fronte pulsante, il sangue che grondava lo stava accecando, mille pensieri si affollarono nella sua mente, le be' non avrebbero narrato ai loro figli le sue gesta ed il suo corpo sarebbe divenuto concime per un mondo non suo, tutto a causa dell'ennesima distrazione.

Dentro di lui una voce flebile iniziò a farsi strada sino a diventare un urlo "thlIngan maH!!!" gridò ed istintivamente estrasse il suo daq'tagh colpendo la cosa che l'aveva aggredito.
Il guerriero che era in lui si era risvegliato e non avrebbe lasciato i suoi uomini "nIteb Qob qaD jup 'e' chaw'be' SuvwI'" ... la lunga mano dell'Impero si sarebbe estesa su Iberia e litri di bloodwine sarebbero stati versati inneggiando a WorfDorn

22 Settembre

Lasciare che la vita ti conduca senza mai riuscire a domarla
Perdersi nell'oscurità e con difficoltà uscire dall'antro oscuro
Poi un istante, un battito di ciglia, il cuore che echeggia nel silenzio
Un groppo in gola, paura, mistero
Non riuscire a capire cosa sia
Tutto nuovo, un sogno
No, ora realtà, luce
Ora amore

martedì 27 dicembre 2011

Chi è qolotlh

Curriculum Vitae

[Nome Completo]: qolotlh (n) [trasposizione terrestre Koloth] del Casato di Qulekgh
[Grado]:    Tenente Comandante
[Assegnazione]: USS Marconi
[Mansione]: Ingegnere Capo
[Data di Nascita]: Data Terrestre 29/03/2350 ~ Data Astrale 27242.0
[Luogo di Nascita]: Krios
[Razza/Sesso]: Klingon/Maschile
[Altezza/Peso]: Mt 2.30 / Kg. 125
[Occhi]: neri
[Capelli]: neri
[Segni particolari]: Cicatrice sulla guancia sinistra

[Studi e Specializzazioni]:
  • Diploma d'Accademia della Flotta Stellare - Sezione Ingegneria
  • Tecnologie Aliene, studio dei sistemi di occultamento presso la USS Vesuvio (2380)
  • Combattimento Armato, utilizzo del PHASER 3 a ricombinazione casuale detto anche (FRC) o Fucile Anti-Borg nell'ultimo anno dell'accademia (2370)

[Biografia]:
  • 2350 - 0 anni - nasce da genitori Klingon su Krios
  • 2351 - 1 anno - si trasferisce con la famiglia su Qo'noS per ricongiungersi al casato paterno
  • 2359 - 9 anni - raggiunge il peHghep e si impegna a diventare un guerriero accendendo la candela cerimoniale Qo'to'vo'. Terminata la promessa gli viene offerto il  tradizionale ghojmeHtaj.
  • 2362 - 12 anni - esegue qutluchtay, il suo primo bagno di sangue
  • 2365 - 15 anni - esegue la prima parte del nenStay, Rito dell'Ascensione, dopo un periodo di preparazione che lo proverà spiritualmente e fisicamente.
  • 2366 - 16 anni - entra nell'Accademia della Flotta Stellare nonostante le opposizioni paterne iniziali
  • 2370 - 20 anni - terminati gli studi in accademia viene assegnato alla USS Providence (classe Intrepid) in qualità di guardiamarina impegnato nelle attività di     manutenzione del computer centrale e della rete ODN della nave
  • 2372 - 22 anni - viene informato della morte del padre QaS [Kras] durante la guerra con i Cardassiani e chiede il trasferimento sulla USS Brembo (classe Akira) per partecipare attivamente alla guerra contro il Dominio, su cui sarà impegnato nelle attività della  subsezione operazioni (OPS, Sistemi, Stoccaggio e teletrasporto)
  • 2375 - 25 anni - nel periodo di servizio sulla USS Brembo, viene promosso a Tenente J.G. per essersi distinto nell'aver impedito l'esplosione del nucleo di curvatura     eseguendo la manovra di Href Balthami, che consisteva nel generare dei micro-campi all'interno del nucleo per consentire una veloce dissipazione dell'energia in esubero. Diventa III in comando nella sezione ingegneria come Responsabile della Sala Macchine. Ripete la cerimonia del Rito dell'Ascensione per celebrare il 10° anniversario dal primo rito.
  • 2378 - 28 anni - viene trasferito sulla USS Vesuvio (classe Defiant) ed inizia lo studio del SDO (Sistema di Occultamento)
  • 2380 - 30 anni - nel periodo di servizio sulla USS Vesuvio, viene promosso a Tenente per le attività svolte nel campo ingegneristico per aver guidato il vascello fuori da una zona soggetta alle "Klach D'Kel Brakt" sotto attacco da parte di una cellula impazzita dei jem'hadar, apportando le modifiche necessarie per preservare i dannosi effetti dell'anomalia sui motori ad impulso e consentendo in tal modo al vascello di liberarsi dei jem'hadar. Diventa II in comando nella sezione ingegneria come Responsabile Subsezione Operazioni
  • 2382 - 32 anni - viene trasferito sulla USS Khitomer (classe Galaxy)
  • 2385 - 35 anni - nel periodo di servizio sulla USS Khitomer, viene promosso a Tenente Comandante per aver escogitato il sitema di cattura di una micro entità aliena che si nutriva di silicio, modificando il sistema di chiusura di un contenitore magnetico al cui interno venivano poste delle basette di silicio e modificanfo il chip logico ed i sensori di chiusura automatica affinchè si chiudesse al passaggio di sostanze a base di silicio.
  • 2386 - 36 anni - assegnato alla USS Argo
  • 2388 - 38 anni - ricevuta una comunicazione dal suo casato, chiede di riessere assegnato ad un vascello federale nel quadrante gamma, a fronte della sua esperienza passata e di alcuni eventi personali che ne hanno segnato la carriera.
  • 2388 - 38 anni - assegnato alla USS Marconi
  • 2391 - 41 anni - ritorna nella sua patria

[Elenco Promozioni / Onorificenze]:
  • 2370: Guardiamarina
  • 2375: Tenente JG
  • 2380: Tenente
  • 2385: Tenente Comandante

[Cartella Medica]: Nessun disturbo

[Note Personali]:
  • Crede nel Komerex Zha (il gioco perpetuo della vita)
  • Porta su ogni vascello la sua bat'leth

Capitolo 7: Yesode (125 a.B.) - IV Parte

“Lavorare tutto solo in un luogo così desolato è molto faticoso. Mi sento abbandonato dal resto del mondo.” Disse Brendel vedendo arrivare i due fatini ed aggiunse, successivamente, notando le pelli raccolte "Ben fatto! Dei principianti inesperti non c'è più alcuna traccia, ora siete diventati perseveranti soldati di difesa! Non importa dove andrete, grazie a questo campo sarete ben preparati.”
Samina e Kahless annuirono soddisfatti sentendo le parole pronunciate da Brendel.
“E ora siamo quasi all'ultimo passaggio dell'addestramento! O meglio, dei miei problemi *ride*. Non sarebbe fantastico se si potesse fare l'allenamento e contemporaneamente risolvere i miei problemi? Volete sapere cosa intendo? Dietro di me si trova una strada secondaria. Su questa strada gli orsi si riproducono come conigli e la cosa mi fa venire mal di testa. Se continua così, la valle diventerà un vero e proprio campo di orsi! *ride* andate e fate in modo di ridurre il numero di questi orsi!” disse Brendel con veemenza.
“Lo faremo!” fu la risposta sicura dei due fatini.
“Bravo! Siete veri soldati di Derion! *mormora* Perché ci sono così tanti cuccioli di orso? Dove è il loro covo? Dio mio, non si riesce a distinguere in modo logico i maschi dalle femmine.” Aggiunse Brendel.
I due si allontanarono una volta compresa la missione. “Io non ucciderò mai dei cuccioli” disse Samina “Possono essere anche dei mostri, ma non ce la farò mai, credevo intendesse quelli adulti.”
“Ci penserò io come al solito” sbuffò Kahless “ma continua a congelarli. In futuro potremmo trovarci in situazioni difficili e non avremo il tempo per avere remore”
Samina acconsentì suo malgrado, le era difficile accettare le situazioni che si trovavano ad affrontare, sino ad ora era sempre riuscita a mantenere la calma durante le fasi di guerra, ma, poi, dentro lei si creava il vuoto e la tristezza per aver privato della vita altre creature. Si risvegliò subito dai suoi pensieri, appena il fratello le indicò le loro prossime prede. Come in precedenza non furono necessari molti sforzi per bloccare i cuccioli ed eliminarli. Suo malgrado Samina seguì nuovamente il fratello per portare la notizia a Brendel del successo della missione, ma il suo sguardo era basso e pieno di tristezza.
“Questo campo è stato solo il primo passo. Per diventare un vero soldato di difesa dovete tornare da Payon, ma prima di andare da lui dovete superare una prova finale. Solo se supererete questa prova potrete definirvi soldati della valle del coraggio. Là c'è un mostro, una bestia violenta! Grande! Selvatica! Si chiama orso Wab, è probabile che voi lo abbiate già incontrato sulla strada qui sopra. La vostra ultima prova è distruggere questa bestia.” Disse Brendel con tono grave.
I due annuirono e si diressero verso i restanti membri del gruppo. “dovremmo uccidere l’orso Wab.” Riferì Kahless ad Ichi.
“Non sarà una impresa semplice. È preferibile seguirvi per aiutarvi in caso di bisogno.” Disse Ichi non ancora convinto che i due avessero raggiunto la sufficiente freddezza per poter affrontare ogni genere di difficoltà.
“Sicuramente non avremo bisogno del vostro supporto” risposte Kahless con una linguaccia, prima di riprendere il cammino verso la zona in cui era solito muoversi Wab.
Kahless fece segno al gruppo di fermarsi avendo avvistato un orso che sovrastava gli altri per la sua imponente stazza. Nel suo sguardo ardevano le fiamme dell’odio e della rabbia, ma non sembrava ancora essersi accorto della loro presenza. Il giovane fatino incominciò ad avvicinarsi indicando alla sorella dove disporsi. Anche in questa circostanza non avrebbe cambiato la sua tattica di approccio, confidando di riuscire ad eliminare la gigantesca creatura. Appena Kahless giunse ad una giusta distanza, evocò il cristallo oscuro per attrarre l’attenzione di Wab e non appena questi si avvicinò fece un cenno a Samina che sprigionò il suo mana per creare una prigione gelata che congelasse l’orso gigante.
“Bene, ci siamo riusciti!” gridò Kahless soddisfatto, ma le sue urla di gioia furono interrotte non appena vide Wab liberarsi dalla prigione e scaraventare via il pet che lo stava attaccando. “Maledizione” imprecò il fatino scuotendo il capo

Capitolo 7: Yesode (125 a.B.) - III Parte

“Allora, fate progressi con il vostro allenamento? I campi di allenamento vi aiutano ad accumulare l'esperienza necessaria per la vera battaglia: dovreste approfittarne a lungo dell'offerta per migliorarti costantemente.” disse Remings vedendo giungere i due giovani.
“Siamo riusciti ad eliminare le creature che ci aveva richiesto signore” rispose Samina.
“Ora i tempi per la seconda unità di allenamento sono maturi: andate dal mio assistente Brendel. Lungo il percorso uccidete i lupi mannari e prendete la loro pelle. Brendel ripara le armi e sembra che a poco a poco stia terminando la pelle. Lo avete già fatto una volta, quindi per voi non dovrebbe essere difficile. Forse è meglio che lo facciate voi stessi, anziché andare alla base e chiedere a Prull la merce, che comunque sta scarseggiando.” aggiunse Remings.
“Sarà fatto” rispose senza esitazione Kahless, per poi voltarsi verso la sorella e borbottare “se ce lo avesse detto prima risparmiavamo un po’ di fatica.”
“Voi guadagnate destrezza, Brendel ottiene la sua pelle e io faccio qualcosa di buono per Brendel! In questo modo prendiamo due piccioni con una fava!” disse infine Remings senza prestare attenzione al borbottio del fatino.
I due si allontanarono dal Capo del Campo di Addestramento e fecero rapporto sulla nuova missione agli altri membri del gruppo, che continuavano a seguirli senza intervenire. Ormai la mattinata era trascorsa ed avrebbero dovuto terminare la giornata di allenamento prima che la luce lasciasse il posto all’oscurità. Fortunatamente le zone non erano molto distanti tra loro.
Samina iniziò a concentrarsi non appena intravide i primi lupi “che il grande Dio Rumapark si unisca al Dio Pauldron e mi dia la sua forza. Palla di Fuoco” una sfera infuocata si materializzò vicino a Samina.
“Ehm … cosa stai facendo?” chiese Kahless sorpreso guardando la sorella.
“Pensavo di aiutarti maggiormente questa volta” rispose Samina.
“Ti ricordo che dobbiamo prendere le loro pelli, così le brucerai tutte, meglio continuare con le tue formule magiche di ghiaccio” disse Kahless scuotendo il capo per poi abbracciare la sorella vedendola un po’ contrita “Non preoccuparti proseguiamo con la stessa tattica che stiamo andando benissimo” aggiunse Kahless sorridendo.
I lupi si trovavano lungo la strada indicata loro da Remings ed i due fatini non dovettero far altro che individuare un gruppetto che fosse semplice attaccare. Come era accaduto nella missione precedente fu Kahless il primo ad intervenire con la sequenza delle sue skills e successivamente Samina intervenne per congelare i lupi in modo da evitare che essi potessero reagire agli attacchi. “Anche questa missione sembra essere superata, troviamo ora Brendel per consegnargli le pelli” disse Kahless facendo strada.
“Salve, sono Kahless e questa è mia sorella Samina, siamo stati mandati dal Capo Remings” si presentò Kahless all’individuo che ipotizzò essere Brendel mostrandogli le pelli.
“Ah, ma voi siete quelli di cui si sente parlare molto ultimamente! Venite! Mi fa piacere! Sono ancora più felice di ricevere degli ospiti che mi portano della pelle! Ora vi posso allenare nel modo giusto.” Rispose Brendel entusiasta. “Ai fini dell'allenamento in questa zona sono stati liberati puma e orsi! Il prossimo allenamento consiste nel cacciare queste bestie! Non resta molto tempo per esercitarti, quindi fate del vostro meglio.”
“Sarà fatto” risposero i fratelli all’unisono. “Come pensi di agire?” chiese Samina al fratello “al momento continuiamo allo stesso modo” rispose Kahless.
I due fatini si addentrarono nella zona antistante la posizione del campo di Brendel andando alla ricerca di Puma ed Orsi. Appena furono visibili i primi Puma Kahless fece cenno a Samina di fermarsi “Ci conviene attaccare prima i Puma e Poi penseremo agli orsi”. Samina fece un cenno di assenso al fratello ed attese che lui iniziasse ad attaccare. Sconfitti i puma, Kahless acquisì il soffio vitale della creatura e vi poggio sopra le pelli che avevano preso. “ora cerchiamo di fare anche lo stesso con gli orsi; sembra che attendevano noi per fare pulizie.” Disse sbuffando Kahless.
“Mi sembra di intravedere degli orsi” disse Samina indicando la direzione avanti a lei. “sono un po’ stanca, credi che andrà avanti allungo l’allenamento?”
“Spero di noi, mi sta venendo nuovamente fame” scoppiò a ridere Kahless per poi riprendere il cammino avvicinandosi con circospezione al gruppo di orsi. “Non penso che ci vorrà molto, agiamo con calma come al solito.”
Le azioni che seguirono evidenziarono l’affiatamento che orami si era creato tra i due, che ormai riuscivano ad eliminare le creature bloccandole prima di essere colpiti. Portata a compimento la missione i due ritornarono da Brendel.

Capitolo 7: Yesode (125 a.B.) - II Parte

“Ottimo lavoro, avete fatto davvero presto. Per essere il vostro primo incarico hai fatto un ottimo lavoro! Non era poi così difficile come sembrava, o no?” Rispose stupito Remings.
“Per noi nulla è difficile” disse baldanzosamente Kahless, mentre Samina restava in disparte.
“Ci sarà un tempo in cui dovrete mostrare ad una persona particolare il vostro rispetto. Mi riferisco al monaco di Kaos Sallisar, sulla collina a nord dell'avamposto. È colui che vi riporterà in vita qualora la vostra anima dovesse essere catturata dagli spiriti del male. Andate e mostrategli il vostro rispetto.” Aggiunse Remings notando la baldanza del fatino.
“Questa missione sembra meno cruenta” disse sorridendo Samina avvicinandosi al gruppo insieme al fratello “dobbiamo solo incontrare un monaco del Kaos”.
“Non lasciatevi ingannare dalle apparenze nel vostro percorso nulla sarà come sembra” disse Ichi scuotendo il capo e mostrando loro la direzione da prendere.
“La prossima volta prendiamo delle cavalcature” borbottò Kahless indicando successivamente un individuo nella speranza che fosse la persona indicata da Remings. “Sì, è lui” annuì Ichi.
“Signore …” Samina si era avvicina al monaco, ma fu subito interrotta.
“Bene, avete fatto molta strada per venire da me. Non fraintendetemi, mi piace ricevere visite, ma spero che non ci vedremo troppo spesso. Vedervi spesso vorrebbe infatti dire che non siete molto in salute. Voi siete soldati di difesa, il combattimento è la vostra vita! Ogni tanto, lottando contro i mostri e soccombendo, la tua anima sarà presa dalle forze oscure. L’unico modo per ritrovare la via della luce sarà quello di affidarsi ad un monaco di Kaos, ma la rinascita porterà ad un consumo di energia e vi sentirete privi di forza” disse Sallisar, come se già fosse a conoscenza della loro venuta. “Se siete stati mandati qui da Remings, evidentemente l'attuale situazione delle scorte non è buona, perciò in parte dobbiamo provvedere noi stessi. Ho sentito che manca la pelle. Dobbiamo provare a fare qualcosa. Come vedi qui si aggirano molti puma selvatici, di cui ci serve la pelle. Uccidi i puma e prendi la loro pelle.”
“Non sarà un problema” disse svogliatamente Kahless allontanandosi dal monaco “oggi mangeremo carne di puma” borbottò alla sorella.
“Non mi piacciono queste missioni, non riesco a comprenderne il senso” risposte imbronciata Samina.
“Servono a mettere alla prova le nostre abilità … prima o poi ti deciderai” disse Kahless scuotendo il capo. “Lascia fare a me, non credo che avrò bisogno del tuo aiuto.”
I due fatini giunsero nella radura dove erano presenti i puma, che avrebbero dovuto eliminare, poco distanti restavano, come sempre, ad osservarli gli altri membri del gruppo. Kahless fece segno a Samina di restare in disparte, mentre avanzava con al suo fianco il cucciolo di puma. Poco distanti da lui vi erano alcuni puma e senza farsi sentire giunse le mani per concentrarsi e far scorrere dentro di lui la forza della terra. “Cristallo Oscuro!” disse con veemenza ed a ciò seguì l’attacco dei puma contro il cristallo che si era materializzato. Con un lieve cenno della mano comandò al suo pet di attaccare i puma, la cui attenzione era monopolizzata dal cristallo, e contemporaneamente iniziò a fare esplodere il suo cosmo lasciando che un uragano azzurro accerchiasse il suo corpo “Temporale Mana!”.  Un uragano di incredibile forza si abbatte sui puma senza che potessero reagire.
Kahless si avvicinò ai corpi esanimi delle creature ed accarezzando il suo pet disse “Grazie, mio fedele compagno! Terrò con me il tuo soffio vitale, ma ora è tempo che acquisisca un nuovo amico, che si unirà a noi.” La creature scomparve lasciando posto ad un redivivo puma, su cui il fatino caricò le pellicce richieste.  “Possiamo ritornare” disse sorridendo alla sorella, che era rimasta attonita vedendo la freddezza con cui Kahless iniziava ad affrontare le battaglie.
“Sembra che tu abbia addestrato bene il giovane evocatore, vi è tanta forza che sgorga in lui” furono le parole di Kang dirette ad Ichi, che a sua volta era rimasto sorpreso dalla veloce crescita del fatino.
“Cosa state aspettando. Ho fame! Preparate qualcosa mentre consegno le pellicce” le parole pronunciate da Kahless fecero subito ricredere i compagni di avventura.
Giunti presso il monaco del Kaos furono nuovamente inviati da Remings.
“Hm, avete fatto molti progressi! Se devo essere sincero Payon mi ha chiesto di prendermi particolarmente cura di voi. Siete davvero nelle grazie del Generale. La strada a sinistra vi porta ad un manichino per le esercitazioni. A sinistra di questo manichino c'è un sentiero stretto. Seguitelo, arriverete direttamente nel cuore della valle del coraggio. Andate e quando sarete lì uccidete alcuni lupi mannari per esercitarvi.” Disse Remings dopo aver ricevuto le pelli di puma dalle mani di Kahless.
“Ci incamminiamo immediatamente” disse Kahless per poi fermarsi imbarazzato sentendo il brontolio del suo stomaco “ehm … quasi immediatamente.” Samina tentò invano di sopprimere una risatina in risposta alle parole del fratello.
Il gruppo sostò alcune decine di minuti per rifocillarsi, mangiando la carne dei puma alla brace. “Non pensavo fosse così … *gmom* … *gnom* … buona” disse Kahless mentre addentava un pezzo di carne. “Come fai ad essere così insensibile” rispose Samina mantenendo il broncio; sino ad allora non aveva mangiato molto.
“Dobbiamo essere forti … *gnom* … se vogliamo *gnom* superare le altre prove *gnom* è la nostra vita che mettiamo in gioco” disse Kahless continuando a mangiare.
“Prendi questo” disse Emily volgendosi verso Samina, sul palmo della sua mano vi era della carne secca, che prontamente il suo draghetto portò alla fatina. “Hai bisogno di mangiare per sopravvivere. Anche io adoro la natura e ne assaporo il giusto per poter continuare a vivere”
Samina cercò di abbozzare un sorriso e mordicchio la carne secca lentamente ed alla fine si unì nuovamente a Kahless per la successiva missione che li attendeva. Il paesaggio della Valle montuosa del coraggio era un inno alla natura, ma l’aumentare di strane creature l’aveva resa una zona inaccessibile alla maggior parte della popolazione. Fortunatamente la loro missione si sarebbe conclusa uccidendo solo cinque creature.
“Mmm … non sono sicuro di farcela da solo” borbottò Kahless, che iniziava a perdere coraggio man mano che si addentravano e la luce lasciava posto al buio. “Cercherò di aiutarti” disse Samina ricordando i duri allenamenti, che avevano fatto, e le raccomandazioni del loro maestro di collaborare tra loro.
Non appena si iniziarono ad intravedere i primi Lupi mannari, Kahless seguì la stessa strategia di attacco utilizzata con i Puma, ma fu necessario l’intervento di Samina per imprigionare nei ghiacci le creature e consentire a Kahless di attaccarli nuovamente con il temporale mana. “Diventano sempre più forti ed è difficile riuscire ad eliminarli subito” disse il fatino dopo aver catturato lo spirito della nuova creatura. “Perché devi sempre legare a te nuove creature?” chiese una lamentosa Samina.
“Io non li lego a me, ma porto onore a queste creature che hanno combattuto per restare in vita. Il Dio Endendros consente loro di tornare a combattere” rispose risentito Kahless.
Samina evitò di insistere e si avvio con lui nuovamente da Remings.

Capitolo 7: Yesode (125 a.B.) - I Parte

Figura 1: Yesode

Yesode – Avamposto Kuznez – Giorno 9 dell´Avvento
Il primo giorno all’Avamposto Kuznez non si era concluso piacevolmente per la squadra che si era appena costituita. Le due fate avevano sempre immaginato, che quei luoghi nascondessero un posto meraviglioso dove tutti cooperavano e vivevano in sinergia, ma, in realtà, avevano scoperto che vi erano distinzioni di classe e tutto era apparenza. Erano stati spesso oggetto di scherno da parte degli abitanti del posto per il dialetto da loro usato delle zone rurali e per essere accompagnati da Kang ed Emily che, agli occhi della gente, erano semplici poveri mendicanti. Ichi, supportato dal suo maestro, era riuscito a tenere a freno la rabbia di Kahless, ma non a fermare le lacrime, che, sovente, avevano rigato il volto di Samina quella notte.
“Non lasciate che la rabbia e la tristezza prenda il sopravvento, il vostro destino è scritto e mirabili saranno le vostre azioni, se non lascerete la strada della luce che vi sarà mostrata” Le parole di Kang servirono a dare nuovi stimoli all’avventura dei due.
“Concentriamoci su quelle che saranno le vostre prime missioni, ora che siete stati arruolati” aggiunse Ichi “dobbiamo presentarci dal Cavaliere dell’approvvigionamento Ryanband per ricevere i primi ordini.”
Il gruppo con le due giovani reclute raggiunse la postazione del Cavaliere Ryanband.
“Signore! Siamo giunti per prendere servizio su indicazione del Generale Payon e dell’Istruttore Marad” disse Kahless avvicinandosi insieme a Samina e prendendo per primo la parola.
Ryanband osservo le due fatine “e chi sareste!” disse scuotendo il capo “non avete ancora imparato a presentarvi.”
“Siamo Samina e Kahless” disse subito Samina prendendo la parola prima che il fratello potesse rispondere in maniera inappropriata.
“Ancora reclute nuove? Sembra che la guarnigione ultimamente stia crescendo in fretta. Bene, a questo punto iniziamo l'allenamento.” disse prontamente Ryanband “L'ordine di mandarvi nel campo di addestramento è arrivato ora. Questo è il primo passo per diventare un vero soldato di difesa! A nord della base di Kuznez vi aspetta Remings. Vi darà ulteriori informazioni.” Il cavaliere voltò le spalle ai due dopo aver fornito le istruzioni.
“Quali ordini avete ricevuto?” disse Ichi ai due giovani che ritornavano verso si loro.
“Spero di incontrare qualcuno più simpatico” borbottò Kahless.
“Sembra che dobbiamo andare da un certo Remings per ottenere le informazioni complete sulla nostra prima missione” rispose Samina mostrando un sorriso a tutto il gruppo.
“Bene, non lasciatevi trasportare dalle emozioni, ora inizierà il vostro lungo cammino per diventare quei valorosi che cambieranno il destino di Iberia” le parole di Kang rasserenarono gli animi del gruppo e diedero maggior coraggio alle due fatine.
Il gruppo si mosse verso nord alla ricerca di Remings per poter cominciare la loro avventura e mettere alla prova quanto i due giovani avevano appreso da Ichi.
Il sentiero non presentò grossi ostacoli ed il gruppo riuscì a raggiungere Remings senza difficoltà. Ichi fece segno a Samina e Kahless di farsi avanti per poter cominciare la loro missione.
“Bene, ora vi allenerete! Se vi guardate in giro vedrete dei cuccioli di puma che corrono ovunque. Dovete eliminarne tre, questo è il vostro primo incarico.” Rispose immediatamente Remings dopo aver compreso che erano stati inviati da Ryanband.
“È questa sarebbe la missione?!?” borbottò Kahless non ritenendola sufficientemente difficile per lui. “ma perché dobbiamo eliminare quei poveri esserini” disse Samina evidentemente dispiaciuta da quanto appreso.
I due fatini si avviarono nella zona indicata per eliminare tre cuccioli di puma, osservati da lontano dal resto del gruppo. “Samina lascia fare a me, così non dovrai piagnucolare per i poveri cuccioli” disse Kahless con tono sarcastico nei confronti della sorella, che scrollò le spalle non molto convinta.
“Ehi, tu! Preparati a perire sotto i colpi del grande Kahless” inveì il fatino verso un cucciolo di puma brandendo la verga. Purtroppo per il giovane, il puma non gli diede il tempo di attaccare e prontamente si mosse per colpirlo con una zampata. “Samina fa qualcosa!!!” grugnì Kahless correndo per evitare i colpi del puma.
Ichi che osservava la scena da lontano non poté fare altro che coprirsi il volto con la mano, mentre Kang ed Emily a mala pena riuscivano a nascondere i sorrisi.
“Che il Dio Pauldron mi dia la forza e siano mutati gli elementi. Prigione di Ghiaccio!!!” enunciò Samina e il cucciolo fu prontamente congelato. “Ora dagli il colpo di grazia” disse Kahless. “Io mi limito solo a fermarlo, non ci penso ad uccidere questo piccolino” rispose la fatina facendo una linguaccia nei confronti del fratello.
“Femmine!” sbraitò Kahless, che giunse le mani ed iniziò a concentrarsi. “Brucia mio cosmo in onore del Dio Endendros” intorno a lui iniziò a formarsi un alone azzurro. “Pallottole di Mana!” sfere azzurre iniziarono a colpire il cucciolo imprigionato dal ghiaccio.
Terminato l’effetto della prigione di ghiaccio, il cucciolo di puma cadde esanime a terra. Gli occhi di Kahless assunsero un colore rosso “Ritorna in vita spirito errante ed assoggetta la tua volontà alla mia e grazie ai poteri conferitimi dal sommo Endendros ti dono un nuovo soffio vitale.” Proferite le parole, il cucciolo tornò a nuova vita. “Ed ora … che il tuo sangue ribolla e la terra da cui sei ritornato di protegga” strane auree rosse e verdi si miscelarono avvolgendo la creatura.
“Non ci voleva poi tanto” sbottò verso la sorella con affianco la creatura “come sempre toccherà a me risolvere i problemi” disse dimenticandosi l’aiuto ricevuto. “Vediamo dove posso mettermi” borbottò Kahless andando a prendere posto sotto un albero ed iniziando a mordere una mela.
“Cosa intendi fare?” disse Samina non comprendendone il comportamento. “Ora ci penserà il mio amico” rispose il fatino accarezzando il cucciolo “Pensaci tu! Uccidi due cuccioli!”. Il cucciolo si avventò su altri due suoi simili eliminandoli velocemente sotto lo sguardo sbigottito di Samina.
“Ora andiamo, non c’è tempo da perdere” disse Kahless dopo aver terminato la mela e tirando Samina per la manica della tunica.
Ichi e Kang osservarono i comportamento dei due fatini. “Maestro pensa che Samina riuscirà a vincere il suo timore di ferire gli altri?” Ichi si voltò palesando i suoi dubbi al maestro. “Ha una enorme forza dentro di sé, la strada è ancora lunga, ma nel momento del bisogno vincerà le sue remore” rispose Kang in tono pacato.
“Questa è la prova del completamento della missione” disse con voce sicura Kahless, mostrando a Remings i resti dei cuccioli di Puma.