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martedì 29 settembre 2015

WorfDorn

Il suo respiro si era fatto più affannoso ed ormai il suo corpo si muoveva per inerzia, non sapeva cosa fosse accaduto ai suoi compagni, ma il solo pensiero faceva ribollire il suo sangue nelle vene.

"Perché tutto ciò?!?" gridò dentro se, doveva essere solo una normale missione esplorativa ed invece si erano trovati a doversi difendere da strani esseri in un mondo dilaniato da guerre interne. Qualcuno li aveva traditi; forse ormai era l'ombra del grande guerriero che aveva portato gloria all'Impero, se un lurido petaq era riuscito ad ingannarli decimando la squadra di sbarco e generando un campo di distorsione che non consentiva il teletraporto e le comunicazioni con il vor'cha.

Sputò a terra con disprezzo ed osservò per un istante le macchie di sangue causate dalle ferite al corpo, la stanchezza stava ormai prendendo il sopravvento per un istante si fermò a riprendere fiato appoggiandosi ad un albero della foresta in cui era iniziata la sua lotta per la sopravvivenza, dove lui era ormai una preda. Improvvisamente la sua vista si oscurò, qualcuno o qualcosa lo aveva colpito, si passo la mano sulla fronte pulsante, il sangue che grondava lo stava accecando, mille pensieri si affollarono nella sua mente, le be' non avrebbero narrato ai loro figli le sue gesta ed il suo corpo sarebbe divenuto concime per un mondo non suo, tutto a causa dell'ennesima distrazione.

Dentro di lui una voce flebile iniziò a farsi strada sino a diventare un urlo "thlIngan maH!!!" gridò ed istintivamente estrasse il suo daq'tagh colpendo la cosa che l'aveva aggredito.
Il guerriero che era in lui si era risvegliato e non avrebbe lasciato i suoi uomini "nIteb Qob qaD jup 'e' chaw'be' SuvwI'" ... la lunga mano dell'Impero si sarebbe estesa su Iberia e litri di bloodwine sarebbero stati versati inneggiando a WorfDorn

22 Settembre

Lasciare che la vita ti conduca senza mai riuscire a domarla
Perdersi nell'oscurità e con difficoltà uscire dall'antro oscuro
Poi un istante, un battito di ciglia, il cuore che echeggia nel silenzio
Un groppo in gola, paura, mistero
Non riuscire a capire cosa sia
Tutto nuovo, un sogno
No, ora realtà, luce
Ora amore