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martedì 27 dicembre 2011

Capitolo 6: La Terra di Horus (125 a.B.) - VI Parte

Yesode – Avamposto Kuznez – Giorno 8 dell´Avvento
Ichi osservava le due fate, che si apprestavano ad incontrare Morad; il viaggio sino all’Avamposto non aveva presentato alcun problema, nonostante i continui borbottii di Kahless, che non mancava mai di lamentarsi di qualcosa.
“Fermi lì! E quindi voi sareste nemici di Valorian e vorreste diventare guardie di Derion? Una scelta davvero lodevole e... detto tra noi: a giudicare dalla ricompensa, ne vale davvero la pena! Allora, siete proprio sicuri?” Marad con voce ferma attendeva la risposta delle due Fate.
Samina si voltò verso il fratello sussurrandogli “ma io non sono una nemica di Valorian, perché dovrei dirlo?”
“Cerca di farlo contento e digli di sì, così non ci tocca continuare a sentirlo” rispose prontamente Kahless facendo un occhiolino alla sorella, mentre apriva la sua borsetta senza trovare alcuna moneta “mmm … ricompensa … interessante” borbottando divertito.
Da poco lontano Ichi li osservava scuotendo il capo, si era tanto raccomandato con loro di mostrarsi ligi e meritevoli di entrare nella guardia di Derion, ma aveva una strana sensazione, che, come al solito, stessero facendo di testa loro.
“Certo, Marad!” risposero le due fate all’unisono
“Ottima scelta, valorosi combattenti! Davanti all'edificio situato all'altra estremità del campo troverete il Generale Payon.” Disse prontamente Marad constatando la prontezza dei due.
Samina e Kahless si voltarono verso la direzione indicata da Marad scrollando le spalle ed avviandosi, prima, verso Ichi.
“Spero che vi siate comportati degnamente” chiese subito Ichi vedendoli avvicinarsi.
“Certo!” disse sorridendo Samina “ma io, però, non voglio essere nemica di nessuno, anche se quel tipo sostiene che dobbiamo esserli dei Valorian” aggiunse la fata scuotendo il capo.
“Mmm … esattamente quanto guadagneremo da questa cosa?” interruppe il discorso Kahless
“Era meglio non sapere come fosse andata” disse con tono cupo Ichi “Sapete bene che l’unica ricompensa sarà quella di fare la cosa giusta e non c’è bisogno di essere nemica di tutti i Valorian” aggiunse osservando Samina “mentre tu non dovresti pensare al guadagno personale Kahless”
“Sei sempre pronto a rovinare il divertimento” rispose Kahless “Comunque ora dobbiamo andare da un certo Generale Payon”
“Vi condurrò io seguitemi” disse Ichi facendo strada ai due.
Il generale Payon sembrava al quanto stanco, come se non avesse più la forza o le motivazioni di un tempo. Ichi lasciò che le due fate si avvicinassero a lui e gli spiegassero la ragione della loro presenza e le loro ambizioni.
“Di richieste ne abbiamo fin troppe, ma di aspiranti decenti non ce ne sono. Ma guarda un po', allora adesso volete dimostrare di avere la stoffa per farlo?“ disse il generale Payon ai due.
“Certo che abbiamo la stoffa!” disse Kahless a nome dei due senza esitazione “Saremo delle ottime guardie””
“E così vorreste diventare delle guardie? Non c'è onore più grande che proteggere il proprio paese. Ottima scelta!” rispose sorridendo Payon “da oggi siete ufficialmente delle guardie di Derion.”
Le due fate si abbracciarono e si voltarono verso Ichi, che aveva fatto un sospiro di sollievo, preoccupato per quello che avrebbero potuto dire. “A breve ci saranno comunicate le missioni che dovrete svolgere per il bene del regno” disse Ichi ai due “Inoltre …” improvvisamente smise di parlare notando da lontano una fata ormai anziana accanto ad una umana.
“Maestro!” disse inginocchiandosi, dopo averlo raggiunto correndo tra gli sguardi sbigottiti di Samina e Kahless, che per la prima volta avevano visto Ichi mostrare delle emozioni.
“Ichi” disse la fata “vedo che sei riuscito a rialzarti ed a ritrovare la via della luce dopo aver conosciuto la tristezza dell’oscurità e la rabbia della solitudine” aggiunse il vecchio.
“Maestro, lei mi ha insegnato che è facile cadere ed essere accolti dalle tenebre, ma è dura rialzarsi e ritrovare il calore della luce” rispose Ichi “sto ancora cercando di rialzarmi e dopo tanto tempo ho ripreso il mio cammino e mi sono stati assegnati questi due nuovi discepoli” aggiunse indicando Samina e Kahless.
La piccola fata fece un sorriso gentile al vecchio, mentre Kahless non perse tempo in convenevoli “ehm … quindi lei era il maestro di questo pezzo di ghiaccio ed ora è un mendicante insieme a questa donna cieca?” disse osservando il vecchio e l’umana con gli occhi bendati, che era insieme a lui.
“Kahless!” lo iniziò a redarguire Ichi, ma non poté terminare, poiché dopo un gesto impercettibile della donna, un piccolo drago blu apparve e con una fiammata bruciacchiò il fondoschiena di Kahless.
“Ehi!!” saltò immediatamente Kahless, mentre Samina osservava con dolcezza la deliziosa creatura che si era manifestata.
“Mmm … una evocatrice” disse Ichi “Kahless ti serva da insegnamento, soprattutto se vuoi diventare un potente evocatore. Inoltre non sottovalutare mai coloro che incontri. Il vecchio che hai offeso è il Dahar Master Kang, l’ultimo grande guerriero di Derion, che possa fregiarsi di questo titolo”
Samina e Kahless iniziarono ad osservare i due con ammirazione, molte erano le leggende che si narravano sul più grande guerriero di Derion ed orgoglio della loro razza. Invece l’attenzione di Ichi era sempre più sulla donna che accompagnava il maestro. “Posso conoscere il suo nome?” chiese Ichi
“Non avrai alcuna risposta” disse Kang “Emily parla raramente ed è alla ricerca di se stessa, la luce saprà guidarla” aggiunse.
“Come desidera maestro” disse Ichi senza aggiungere altro.
“Il tempo sta giungendo al termine, è l’ora di muoversi” disse Kang “Ichi era scritto che ci saremmo incontrati appena fossi giunto qui con i tuoi discepoli e che saremmo stati coinvolti negli eventi che segneranno il futuro di Iberia”

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